Simone Notari con ARDEA

Nato a Napoli nel 1997, vive ad Acerra dove lavora nel suo laboratorio di ceramista.

La montagna e la fauna selvatica da sempre esercitano una grande attrazione sulla sua personalità. Simone è una persona autistica e il desiderio di raccontare le sue emozioni, percezioni e sensazioni personali vissute nei suoi frequenti trekking, lo spinge a sperimentare diversi mezzi espressivi quali il disegno, la pittura, il modellato, la fotografia e la scrittura.

Nel 2010 l’incontro con il lupo è l’evento che segna indelebilmente il suo immaginario e da cui trae origine il suo racconto originale per ragazzi Le Avventure dei Lupi, composto e illustrato con 48 tavole a colori.

Dall’ottobre 2015, questo insieme di lavori prende nuova forma confluendo nella mostra Quello che sognano i lupi, in difesa del lupo e per la diffusione della cultura della biodiversità, che riscontra grande interesse in tutta Italia.

Conseguito il diploma in Arti Figurative, dal 2017 inizia il suo apprendistato da ceramista esplorando le basi del modellato, la tradizione (come la maschera di Pulcinella, originaria proprio di Acerra) ed i primi approcci al tornio.

Dall’aprile 2021 entra a far parte di ARDEA aps collaborando con i naturalisti impegnati nel progetto innovativo di fototrappolaggio commentato per la salvaguardia dei selvatici dei monti del Matese e la sensibilizzazione delle giovani generazioni alla biodiversità.

Dal marzo 2022 realizza una linea di prodotti di artigianato in ceramica dedicata al lupo e ai boschi, i cui proventi sono devoluti a sostegno delle attività di divulgazione e ricerca di ARDEA aps.

Dal 2015 espone in tutta Italia i suoi lavori artistici sul lupo, raccontando in una particolare e personale chiave “affettiva”, il fascino di questa specie ma anche la sua importanza per la salvaguardia dell’equilibrio ambientale. A tutt’oggi la mostra ha percorso più di 5.000 chilometri ed è stata visitata da più di 2.500 persone raccogliendo grande interesse di pubblico e riconoscimenti istituzionali.

Il 10 maggio 2019, in Campidoglio gli viene conferita dal Ministro dell’Ambiente l’alta onorificenza di "Custode della Terra", in riconoscimento del fedele impegno in difesa della fauna selvatica e di sensibilizzazione alla biodiversità.

Nel febbraio 2020 la Città di Torino ospita una sua doppia personale e sceglie, come immagine simbolo dell’edizione annuale della rassegna di arte outsider “Singolare e Plurale”, proprio una sua opera: Gli occhi dei lupi (2012).

Nell’ottobre 2021 partecipa al Festival Nazionale di Arte Irregolare, cofondato da Dario Fo e Franca Rame, con il suo scatto Sono lo Spirito della foresta (2019).